Abbiamo parlato in esclusiva con Dario Urbinati per esplorare il suo nuovo ruolo, comprendere meglio la sua visione del settore e saperne di più sui recenti annunci tecnologici come Gallus One, oltre a discutere i momenti salienti del 2022 e le previsioni di Dario per il 2023. Sostituisce Frank Schaum, che ora dirigerà la divisione stampa di Heidelberg, la società madre del gruppo di 300 dipendenti, e che rimarrà a capo del suo consiglio di amministrazione.
Dario Urbinati è il nuovo CEO di Gallus, un ritorno alla società svizzera che fa parte di Heidelberg dal 2014, dopo aver trascorso 9 anni con Gallus all’inizio della sua carriera. Ora è pronto a guidare il mercato della banda stretta verso un futuro più sostenibile e redditizio, con nuove tecnologie rivoluzionarie per raggiungere questo obiettivo, come la Gallus One lanciata di recente: la prima macchina da stampa per etichette completamente digitale dell’azienda.
Dario Urbinati ha una importante formazione nel settore dell’industria grafica e, più specificamente, in quello delle etichette. Nel 2007 è entrato a far parte di Gallus per la prima volta. Fino al 2016 ha ricoperto diversi incarichi all’interno di Gallus tra cui, più recentemente, Amministratore delegato della regione del sud-est asiatico. Successivamente è entrato nella filiale cinese del produttore italiano di macchine industriali Omet, dove ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale per il segmento della banda stretta/media. È poi passato al produttore di soluzioni per finiture metalliche, ACTEGA Metal Print, come direttore delle vendite e del marketing tra il 2019 e il 2021, prima di decidere di tornare nel gruppo svizzero, Gallus, come direttore delle vendite e dell’assistenza.
“Tutte queste esperienze sono preziose per me perché mi hanno permesso di continuare a imparare e crescere professionalmente. Sono tornato in Gallus perché è un’azienda molto forte, con radici profonde e un marchio forte. Sono molto felice di accettare questo incarico prestigioso ma anche stimolante, e di tornare nell’azienda che mi ha dato molte delle mie prime opportunità a livello manageriale”, ci ha detto Dario con un sorriso.
Convenzionale e digitale fianco a fianco
Ma cosa significa lavorare con Gallus oggi? Per Dario è un onore, non solo avere la fiducia del consiglio di amministrazione di Gallus e Heidelberg, ma anche “poter lavorare con una squadra così impegnata ed entusiasta. Grazie al loro duro lavoro, la reputazione di Gallus è molto buona e l’azienda ha dimostrato di avere nel proprio DNA la forza di reinventarsi, di offrire innovazione insieme ai nostri esperti di tecnologia e, di conseguenza, di essere parte importante della trasformazione digitale”, spiega Dario. Naturalmente, una delle misure più vere e importanti delle prestazioni di qualsiasi produttore viene dai suoi clienti e la prova delle straordinarie tecnologie e delle relazioni con i clienti di Gallus risulta dalle migliaia di installazioni Gallus in tutto il mondo.
A questo proposito, l’obiettivo di Dario è molto chiaro: “è mia intenzione portare avanti questa eredità che Gallus ha accumulato negli anni. Puntiamo a continuare a fornire una tecnologia sempre più all’avanguardia per rispondere alle sfide dei nostri clienti, che cercano processi rapidi, efficienti e di alta qualità. Ciò significa guidare l’automazione non solo nella stampa digitale, ma anche nella stampa convenzionale. Comprendiamo che nel settore della banda stretta ci sarà ancora spazio per la stampa convenzionale negli anni a venire; realisticamente, ci vorranno diversi anni prima che tutte le etichette vengano stampate in digitale”.
Tuttavia, per tenere il passo con la trasformazione digitale in continua evoluzione, offrire una serie completa di soluzioni e migliorare il portafoglio di macchine da stampa per etichette convenzionali e ibride dell’azienda, l’azienda ha lanciato la Gallus One lo scorso agosto. Gallus One è specificamente progettata per rimuovere la barriera del costo totale di proprietà (TCO) per le macchine digitali per etichette da bobina a bobina, con il più alto livello di automazione e tecnologie basate su cloud. In tal modo, per la prima volta fornisce ai marchi la possibilità di stampare etichette digitali di alta qualità convenienti e sostenibili.
Progettata per innescare una trasformazione in tutto il settore, la Gallus One, una macchina da stampa digitale inkjet UV per etichette da bobina a bona e 340 mm di larghezza, è costruita sulla piattaforma di stampa Gallus Labelmaster. Dario sottolinea che “stiamo combinando i punti di forza delle tecnologie di stampa convenzionali e digitali, fondendoli a vantaggio dei nostri clienti e con il TCO più basso possibile. Ci siamo anche concentrati sulla combinazione dell’automazione con soluzioni cloud avanzate per una facile standardizzazione dei lavori tra le macchine, per la de-centralizzazione della catena del valore”.
Perseguire la sostenibilità come modo standard di svolgere un’attività
Gallus riconosce che non c’è tempo da perdere per portare la sostenibilità in cima all’agenda delle cose da fare, ma l’azienda ha iniziato il suo percorso sostenibile molti anni fa. L’ampio programma di sostenibilità dell’azienda è già certificato ISO 14001 e, di conseguenza, Gallus prevede di rendere i suoi prodotti carbon neutral nel 2023, quando il mercato vedrà probabilmente la prima rotativa a banda stretta in grado di raggiungere questo traguardo.
Oltre a rafforzare la sua attenzione alla responsabilità economica, sociale e ambientale, Gallus ha collaborato con lo specialista di soluzioni climatiche, Forliance, per compensare le emissioni rimanenti dal suo processo di produzione. “La sostenibilità deve essere la norma oggi. Usare la sostenibilità come strumento di marketing non è il modo giusto per aggiungere valore a un prodotto. Gallus vuole sottolineare tutti gli aspetti importanti delle sue soluzioni, trasformazione, automazione, caratteristiche tecnologiche e, naturalmente, i vantaggi in termini di sostenibilità, con uguale importanza. Deve essere “normale” essere sostenibili, e in questo modo potremmo ispirare altri partner del settore a seguire il nostro esempio”, afferma Dario.
Gallus celebrerà il suo centenario nel 2023
Per Gallus il 2022 è stato un buon anno, che ha permesso all’azienda di raggiungere i suoi obiettivi, compiere progressi significativi nello sviluppo di tecnologie visionarie e ottenere un grande successo per la nuova Gallus One, che secondo quanto riferito è stata ben accolta dal mercato, infatti sono già state vendute alcune macchine. Il 2023 sarà un anno ancora più entusiasmante per l’azienda, che celebrerà il suo centenario. “Ad aprile 2023 stiamo progettando di aprire il Gallus Experience Center a San Gallo: un campus digitale, che fungerà da punto di contatto per l’industria globale. Presenteremo sia prodotti convenzionali che digitali, software e soluzioni basate su cloud, e macchine di nuova generazione che stiamo sviluppando in questo momento. Il centro sarà un laboratorio per promuovere l’innovazione e la sostenibilità e provare cose nuove, in collaborazione con i partner di Gallus, oltre ad essere un polo formativo e un centro di accoglienza”.
Alla fine della nostra conversazione con Dario, gli abbiamo chiesto quanto sia importante per Gallus il mercato italiano e la sua risposta è stata incoraggiante e promettente. “Il mercato italiano è estremamente importante per noi. Abbiamo una squadra fantastica in Italia, supportata da Heidelberg. Abbiamo diverse macchine digitali e convenzionali installate in Italia e continueremo ad essere vicini al mercato italiano nel miglior modo possibile. In base alla nostra esperienza, il mercato qui è pronto e disposto a testare e adottare nuove tecnologie e innovazioni, quindi siamo fiduciosi ed entusiasti per l’anno a venire”.