BOBST a K 2022 – tecnologie e partnership al servizio della sostenibilità nel packaging

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BOBST è pronta per fare della sostenibilità nel packaging una concreta realtà: l’annuncio avverrà in occasione di K 2022, che si terrà a Düsseldorf dal 19 al 26 ottobre prossimi (stand BOBST, padiglione 4/A39).

Al centro di questa nuova realtà c’è oneBARRIER, una famiglia di nuove soluzioni alternative e sostenibili che BOBST sta sviluppando con aziende partner.  Soluzioni potenzialmente in grado di trasformare il settore degli imballaggi.
oneBARRIER PrimeCycle è una soluzione monomateriale in PE ad alta barriera, senza EVOH e senza topcoat, che costituisce un’alternativa ai film in poliestere metallizzati. Trattandosi di una struttura monomateriale a base di polimeri, è riciclabile pur offrendo ottime proprietà barriera. Questo la rende uno sviluppo potenzialmente rivoluzionario in materia di imballaggio sostenibile.

I partner di BOBST coinvolti nel progetto oneBARRIER PrimeCycle includono Dow, Michelman, Sun Chemical e Zermatt, che saranno presenti durante K 2022 per illustrare i rispettivi contributi a questa grande novità. Il progetto oneBARRIER è di ampia portata e vede la partecipazione di numerosi altri partner.

“Le soluzioni che presenteremo a K 2022 la dicono lunga sul potere delle partnership”, dice Sara Alexander, Marketing & Communications Manager Flexible Packaging in BOBST. “Vera innovazione e progressi significativi in un campo così complesso richiedono il coinvolgimento e la condivisione delle competenze di esperti in discipline differenti. oneBARRIER dimostra ciò che è possibile ottenere quando c’è il desiderio collettivo di unirsi e collaborare su qualcosa che è più grande di tutti noi: la sostenibilità”.

PrimeCycle è la prima delle diverse soluzioni che fanno parte del progetto oneBARRIER. A seguito della crescente domanda di mercato per imballaggi a base di carta, è stato sviluppato oneBARRIER FibreCycle: soluzione interamente in carta, monomateriale e riciclabile messa a punto con i partner Michelman e UPM (anch’essa presentata a K 2022).
BOBST e partner stanno anche lavorando attivamente a una gamma di altre soluzioni, tra cui lo sviluppo di una tipologia di packaging adatta al compostaggio domestico.
“Gli imballaggi sostenibili sono una delle grandi sfide della nostra epoca, ma siamo qui a K 2022 per dire che noi siamo pronti”, spiega Sara Alexander. “Venite a trovarci sullo stand padiglione 4/A39 e vi mostreremo il futuro degli imballaggi sostenibili”.

Sempre più connessi
A K 2022 ci sarà anche BOBST Connect, piattaforma user-centric che connette aziende di trasformazione e proprietari di marchi in un flusso di lavoro digitalizzato e automatizzato che offre loro chiara visibilità e controllo del processo di produzione. Collegando diverse fasi del processo, BOBST Connect migliora l’efficienza, il controllo e la conoscenza dei dati, incrementando qualità e produttività lungo tutta la catena del valore.

Open House Bobst Bielefeld (19-22 e 24-26 ottobre)
BOBST Connect contribuisce a rendere le fasi della produzione di imballaggio “una soluzione completa” per gli utilizzatori: dalle indicazioni relative alla gestione delle applicazioni, alla prestampa, alla stampa, all’accoppiamento e al controllo qualità. All’Open House di Bobst Bielefeld, i partecipanti potranno vedere l’intero processo per la produzione di imballaggio flessibile, con l’esempio di due macchine flexo – la VISION CI e la MASTER CI – e dell’accoppiatrice solventless NOVA SX 550.

Open House Bobst Manchester (18 ottobre)
All’Open House di Bobst Manchester, i partecipanti avranno l’opportunità di vedere in azione le ultimissime soluzioni BOBST per la metallizzazione in vuoto.
“I Competence Center sono stati centrali per il nostro impegno nel campo della sostenibilità, disponendo delle strutture necessarie per le attività di ricerca e prove condotte da BOBST e dai partner”, sottolinea Sara Alexander. “Non vediamo l’ora di aprire le porte dei nostri Competence Center di Bielefeld e Manchester e di mostrare i progressi che abbiamo compiuto non solo sul fronte della sostenibilità ma anche degli altri elementi della visione BOBST, ossia connettività, digitalizzazione e automazione”.