Cavanna, specialista in macchinari per il confezionamento primario e secondario di prodotti alimentari e non, con sede a Prato Sesia (NO), è sempre stata molto attenta e sensibile ai principi che la Carta promuove e ha aderito a questa Fondazione con entusiasmo.
La Carta Etica è stata pensata come strumento per una “cultura di sistema”, basata su 10 principi di fondo, che si devono ritrovare nel packaging, quali ad esempio sostenibilità e sicurezza. Tra gli scopi della Fondazione vanno ricordati la promozione culturale, l’addestramento, la formazione e l’aggiornamento su temi che riguardano il packaging a tutto tondo. Ambasciatori e sostenitori si impegnano a operare in coerenza con i dieci punti della Carta, a darne opportuna diffusione, a proporre iniziative per promuoverne i contenuti
mantenendo sempre al centro il consumatore finale.
“Essendo leader mondiali nelle soluzioni integrate per il confezionamento in flowpack, ci sentiamo in dovere di diventare ambasciatori della Carta Etica e di condividerne i valori”, ha dichiarato Riccardo Cavanna, Presidente della società. “Da sempre la nostra azienda è orientata all’innovazione e alla sostenibilità. Siamo stati i primi, nel 1963, a testare il polipropilene scoperto dal premio Nobel, Giulio Natta; così come siamo stati i primi a sviluppare il Bioflowpack con cui vincemmo l’Oscar dell’Imballaggio nel 2006. Oggi l’impegno costante mio e dell’azienda è quello di raccontare, anche ai più giovani nelle scuole, come le tecnologie della filiera del packaging possano trovare una soluzione adeguata per un’economia circolare che funzioni.”