Una nuova ricerca DS Smith indica in oltre 9,6 milioni i prodotti che vengono consegnati danneggiati in questi giorni di “Black Friday”, con uno spreco capace di riempire 495 piscine olimpioniche.
Secondo una nuova ricerca condotta da OnePoll per DS Smith, leader mondiale nel packaging sostenibile, durante il Black Friday sono stati consegnati 9,6 milioni di prodotti danneggiati, per un valore di quasi 170 milioni di euro.
Il 59% degli italiani, attirato dagli sconti, ha fatto acquisti e di questi, il 33% si aspetta di ricevere fino a 6 prodotti danneggiati o difettosi. Infatti, a quanto emerge dalla ricerca, il 34% dei consumatori ha ricevuto in passato articoli difettosi o danneggiati dopo averli ordinati online.
L’arrivo di un articolo danneggiato è tra le maggiori paure degli italiani quando si tratta di e-commerce, preceduto solo dallo smarrimento dell’articolo (55%) e dalla ricezione di un articolo non corretto (54%). Alla ricezione di un articolo danneggiato, gli italiani dichiarano di sentirsi delusi (44%), infastiditi (38%) e irritati (28%).
Il campione ha inoltre affermato di adoperarsi per la restituzione solo per prodotti di valore superiore a 18 euro, alimentando notevolmente gli sprechi. Il 45% di chi ha preso parte alla ricerca afferma che le spese legate alla restituzione sono pari o superiori al costo dell’articolo, mentre per il 42% semplicemente non ne vale la pena. Infine, il 18% dimostra spirito proattivo, cercando di riparare l’articolo con mezzi propri.
Le restituzioni significano anche perdita di entrate preziose per brand e retailer, dato che il 58% dei consumatori italiani preferisce ricevere un rimborso, a fronte del 36% che invece chiede una sostituzione. Un italiano su tre (36%) dichiara inoltre di essere riluttante ad acquistare nuovamente un brand dal quale ha ricevuto merce danneggiata.
“Questa ricerca dimostra come i consumatori siano stufi di ricevere prodotti danneggiati, spingendoci a individuare il packaging più adatto da utilizzare nei processi di consegna” afferma Francesco Barsanti, Sales Marketing e Innovation Director South Europe di DS Smith Packaging. “Oltre ai costi economici ed emotivi, per i consumatori, c’è da tenere in considerazione anche un costo ambientale. E’ per questo che lavoriamo fianco a fianco con i nostri clienti per progettare il packaging ottimale per ogni occasione, che riesca a mantenere il prodotto sicuro, con la migliore unboxing experience, e allo stesso tempo mantenendo un basso impatto ambientale, riducendo resi, sprechi ed emissioni di gas serra”.