Bfm: alta qualità nella stampa di imballaggi flessibili con la nuova Sirio S-Plus

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Simona Colombo, responsabile vendite e marketing e Marco Adamo, responsabile vendite, hanno fatto gli onori di casa illustrando tutte le innovazioni tecnologiche della macchina

 

Marco Adamo, responsabile vendite Bfm e Simona Colombo, titolare Bfm

Nella nuova area produttiva di 1500 mq, che si aggiungono ai 3300 della sede bfm, di recentissima inaugurazione ha visto la luce la nuova nata in casa bfm, la macchina da stampa flexo stack Sirio S-Plus, a 6/8 colori in grado di garantire ottimi risultati e alta qualità di stampa su diversi materiali, dai film plastici alla carta, per svariati campi di applicazione, dal packaging flessibile alimentare, farmaceutico, abbigliamento fino al classico shopper.
Frutto di una ricerca & sviluppo interna, la nuova Sirio S-Plus annovera oltre all’elevata qualità di stampa anche efficienza e produttività grazie a cambi lavoro agevoli e precisi, grande flessibilità di impiego, layout compatto e un design moderno.
“La nuova Sirio S-Plus stampa con inchiostri a base acqua, oltre ai classici a base solvente, su materiali plastici flessibili come polietilene di alta e bassa densità, polipropilene, PET ma  anche materiali polimerici di diverso tipo anche da materie prime di origine bio, in linea con le politiche di sostenibilità ambientale care alla nostra azienda”, racconta il responsabile vendite Marco Adamo, che poi passa a descrivere l’impianto nel dettaglio – “da un punto di vita del design l’aspetto è molto simile a quello delle macchine a tamburo centrale, con carter lineari in policarbonato e profili di alluminio. Le unità di stampa sono completamente protette dai carter e dal lato operatore sono presenti dei pannelli in policarbonato trasparente per favorire un maggior controllo della macchina durante le fasi di stampa. L’accesso frontale da entrambi i lati è delimitato da porte di protezioni scorrevoli dotate di tutti i sistemi di sicurezza antinfortunistici. Una caratteristica importante è il posizionamento della parte elettrica sul ponte superiore della macchina, così da ridurre l’ingombro della macchina stessa. Il pulpito di comando è dotato di interfaccia con monitor da 22”. La macchina presentata nell’open house era dotata di ben tre monitor per la presenza della doppia telecamera di controllo front-back. Un’altra caratteristica estetica, che però ha risvolti importanti anche da un punto di vista strutturale dell’impianto è l’unità di stampa che non si presenta più con le classiche mensole per l’alloggio dei cilindri, ma con una spalla compatta che raggruppa tutti i singoli gruppi stampa”.

La nuova Sirio S-Plus nel dettaglio
Da un punto di vista funzionale, la macchina si presenta con uno svolgitore di tipo standard è stato progettato con doppia stazione, con mandrini da 3 o 6 pollici, in grado di ospitare bobine fino a un diametro massimo di 800mm. In opzione è possibile richiedere l’applicazione a revolver o il caricatore idraulico delle bobine di diametro fino a 1500 mm. La macchina è dotata di sistema guida-nastro oscillante a doppia testina per la perfetta centratura prima dell’ingresso nelle unità di stampa, dove ogni cilindro di controstampa è comandato da servomotori indipendenti. I gruppi stampa sono completi di maniche porta cliché e anilox, entrambi sostituibili direttamente in macchina grazie al sistema cantilever. La Sirio S-Plus è dotata di Easygear e presetting di stampa automatico, grazie a questi il cambio lavoro avviene in totale sicurezza.     
Ogni postazione porta cliché è dotata di sensore presenza ingranaggio per evitare collisioni durante l’avvicinamento dei cilindri. Il posizionamento dei gruppi stampa avviene in maniera completamente automatica grazie ai motori di tipo “positioning” forniti da Bosch Rexroth, che consentono di passare dalla modalità riposo a quella di lavoro in modo molto rapido e preciso. Il vantaggio principale di questa applicazione è senz’altro la possibilità di memorizzazione dei lavori di produzione. Le racle sono di tipo a camera chiusa, dotate di bacinella per il recupero dell’inchiostro, mentre il cambio rapido delle lame e delle tenute laterali ottimizza le fasi di pulizia e manutenzione.
Sirio S-Plus monta inoltre 2 calandre servo-motorizzate, una in ingresso per le produzioni a 8 + 0 colori, e una posizionata a centro macchina e utile per le produzioni 4+4 colori. L’impianto di essiccazione è dotato di 3 elettroventilatori centrifughi, 2 dei quali per la mandata di aria calda e uno per l’aspirazione dei fumi. Nel centro dell’unità di stampa è posizionata una cappa di asciugamento per quando si utilizza la macchina in configurazione 4+4. La temperatura è controllata tramite un sistema automatico di termoregolazione, a tutto vantaggio della riduzione dei consumi. Sempre in questa sezione sono installate 2 telecamere per il controllo fronte/retro della qualità di stampa. Chiude la sezione un avvolgitore, di tipo revolver a 2 stazioni, con cambio e taglio automatico della bobina, in grado di supportare bobine fino a 800mm di diametro massimo. Anche in questo caso, come per lo svolgitore, è possibile prevedere mandrini da 3 o 6 pollici.

Inchiostrazione e lavaggio in automatico grazie all’impianto BFT Flexo

Da sinistra Marco Adamo con Simone Bonaria, titolare di BFT Flexo

BFT Flexo, partner di bfm per questo evento, ha fornito l’impianto di inchiostrazione e lavaggio di cui la nuova Sirio S-Plus presentata all’evento digitale era dotata, e a parlarcene troviamo Simone Bonaria, titolare di BFT Flexo. “I sistemi tradizionali sono sostanzialmente manuali e quindi privi di automazione, costringendo gli operatori a continue regolazioni della velocità e pressioni delle pompe in produzione. I nostri sistemi di inchiostrazione e lavaggio sono completamente automatici, e per far partire il ciclo di lavoro è sufficiente premere un tasto sul touch-screen a bordo macchina, o se integrato, è possibile comandare la funzionalità direttamente dai comandi principali della macchina”, ci racconta Simone Bonaria – “l’operatore può impostare la velocità delle pompe per ottimizzare sia la fase di inchiostrazione che lavaggio. L’impostazione viene registrata e collegata alla commessa, in maniera tale da poterla richiamare in caso di successiva ristampa, a tutto vantaggio della standardizzazione di processo. Inoltre grazie alla possibilità di invertire la pompa di mandata, il sistema può recuperare tutto l’inchiostro, svuotando completamente le tubazioni di mandata, ritorno e la camera racla, aumentando il risparmio di inchiostro e semplificando così le fasi successive di lavaggio. L’innovativo ciclo di lavaggio assicura una pulizia profonda di tutte le componenti del sistema grazie alle due fasi di pre-lavaggio e lavaggio, garantendo un risparmio del 50% sull’utilizzo di acqua o solvente. Infine prima di effettuare il cambio del bidone il sistema esegue una pulizia interna delle tubazioni lato bidone, evitando così ogni tipo di contaminazione del colore successivo. In caso di inattività dell’impianto per un tempo prolungato, grazie a uno speciale algoritmo, il sistema effettuerà un ciclo di lavaggio interno per garantire la pulizia totale. Tutti i componenti del sistema effettuano una autodiagnosi mostrando all’operatore lo stato attuale e segnalando in maniera preventiva ogni manutenzione necessaria, evitando così i fermi macchina”, conclude Simone Bonaria, evidenziando quanta attenzione è oggi indispensabile per la progettazione e lo sviluppo delle cosiddette componenti ausiliarie alla macchina da stampa che concorrono in maniera determinante al raggiungimento di elevati risultati in termini di qualità ma anche da un punto di vista economico.

Hanno partecipato all’evento, in qualità di partner tecnologici, anche Gama per la fornitura di viscosimetri, Tresu per le camere racla, Apex per i cilindri anilox ceramici, Rossini per le sleeve, Nu-Maber per la fornitura dei cliché e Sun-Chemical che ha fornito gli inchiostri per i test di stampa eseguiti.

Dopo il grande successo dell’evento digitale, saremo felici di accogliere i clienti presso la nostra sede in Solbiate Olona (VA)  per fornire  ulteriori   dettagli tecnici  della macchina e siamo certi che presto torneremo a incontrarci anche nelle fiere in giro per il Mondo, perché nulla potrà mai sostituire il calore e l’importanza delle relazioni umane”, conclude Simona Colombo.