“E’ necessario investire costantemente su macchinari capaci di stampare su diversi materiali, e sulle tecnologie decorative come oro a caldo, oro a freddo, serigrafia, flessografia, offset, e tutto ciò che occorre a rendere un’etichetta unica e innovativa”. Gian Franco Cillario, Amministratore Delegato di Eurostampa, ha raccontato la sua esperienza nel mercato internazionale delle etichette del settore wine & spirits, nell’intervista di Armando Garosci della terza puntata di OMET TV.
La web series ideata da OMET e condotta da Armando Garosci, direttore del magazine Largo Consumo, ha ospitato nella terza puntata Gian Franco Cillario, Amministratore Delegato di Eurostampa. La puntata, pubblicata l’8 luglio 2021, visibile gratuitamente sui canali social OMET e sul sito web dedicato (http://omet-tv.omet.com), sta riscuotendo un buon seguito, portando interesse sui temi trattati.
L’episodio è dedicato alla stampa di etichette per i settori del vino e degli alcolici (wine & spirits), e racconta l’esperienza di un’azienda, Eurostampa, ritenuta a livello internazionale un’eccellenza per questi particolari mercati.
Eurostampa è una realtà internazionale focalizzata principalmente nel settore vino e spirits, con buone quote anche nei settori del cioccolato e del beverage, con 6 siti di produzione: il principale è in Italia a Bene Vagienna (Cuneo) dove l’azienda è nata e si è sviluppata, contando oggi circa 450 dipendenti; le altre sedi sono dislocate in Europa e negli Stati Uniti per seguire i principali mercati del vino e degli spirits. Un’azienda è a Glasgow per seguire il mercato scozzese del whisky e un’azienda a Touverac in Francia per seguire il cognac e lo champagne. Negli ultimi 10 anni sono state create 3 aziende in America: una a Cincinnati vicino al Kentucky, per seguire il mercato del Bourbon, una in California, a Napa Valley, per seguire il mondo del vino, una in Messico a Guadalajara per seguire il mondo della Tequila.
“Fino a cinque anni fa un’etichetta poteva durare 10 anni – ha raccontato Gian Franco Cillario ai microfoni di OMET TV -. La maggior parte dei nostri clienti, prima di cambiare il design o anche solo qualche aspetto estetico dell’etichetta, ci pensava più e più volte, forse spendeva dei soldi ma poi alla fine non cambiava. Oggi invece siamo entrati in un’era completamente diversa, nella quale un’etichetta può durare da 6 mesi ad un massimo di due anni. Vediamo una continua ricerca di modifiche e un’attenzione ossessiva alla comunicazione con il consumatore finale, cercando sempre di innovare o comunque di attrarre attenzione con dei prodotti sempre diversi”.
L’innovazione e l’investimento in tecnologia secondo Cillario è la chiave per la continua crescita nel settore delle etichette, senza tralasciare la valorizzazione dei propri collaboratori e del proprio territorio.
“Sicuramente bisogna avere delle risorse adatte, esperte, e seguire le dinamiche del mercato – continua Gian Franco Cillario -. Noi abbiamo aperto due centri che chiamiamo “Innovation Labels”, dove raccogliamo tutte le richieste dei clienti, e sviluppiamo le innovazioni che vogliamo portare avanti. In questi centri di innovazione cerchiamo di concretizzare quello che i nostri clienti chiedono, ossia di proporre sul mercato prodotti innovativi in tempi brevissimi. Bisogna inoltre investire in maniera ossessiva. Negli ultimi 4-5 anni abbiamo investito 50 milioni di euro tra macchinari, risorse, tecnologie e infrastrutture e siamo riusciti ad arrivare ad un’offerta veramente unica, con una tecnologia basata sia su carta e colla, sia su autoadesivo, sia su stampa digitale.”
Ogni puntata di OMET TV, pubblicata ogni 2 settimane, è dedicata ad un tema specifico. Un ospite speciale commenta attualità e trend dei settori nei quali OMET è considerata leader internazionale: macchine per il tissue converting e macchine da stampa per etichette e imballaggi.
Riguarda l’intervista a Gian Franco Cillario – OMET TV, Puntata 3