Masserdotti punta a diventare un’azienda interamente data driven, dando vita a un’infrastruttura digitale complessa in grado di garantire la massima efficienza gestionale e supportare la relazione con il cliente. Un progetto lungimirante intrapreso già due anni fa con il trasferimento nella futuristica sede di Castel Mella e con la progressiva integrazione di soluzioni tecnologiche evolute e innovativi software proprietari per la gestione delle attività produttive.
Tra i più recenti step in ottica di totale digitalizzazione aziendale, l’automatizzazione dei processi di stampa grazie all’implementazione del nuovissimo software Durst Workflow Plus, di cui Masserdotti vanta non solo la prima installazione italiana, ma anche la prima al mondo in ambito di visual communication. Durst Workflow Plus è progettato per ottimizzare il flusso di lavoro garantendo un totale controllo del processo produttivo grazie all’analisi in tempo reale dei parametri dettagliati su consumi e stato delle macchine, anche in ottica di manutenzione preventiva. Informazioni indispensabili per un’azienda data driven in cui l’elaborazione dei dati rappresenta un pilastro strategico fondamentale.
“L’avvento del 4.0 porta necessariamente a una rivisitazione delle attività produttive e in quest’ottica diventare data driven significa essere realmente in grado di sfruttare ogni tipo di dato disponibile, non solo per rendere più semplice il processo decisionale, ma anche per scoprire nuove opportunità di business”, afferma con decisione Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo e presidente di Fespa Italia. “L’implementazione del nuovo Software Durst nel nostro gestionale rappresenta una parte importante di questo percorso, permettendoci di automatizzare e armonizzare tutte le attività del reparto stampa”.
Basato su browser, il sistema Durst Workflow Plus può essere facilmente gestito mediante dispositivi mobile senza installazioni aggiuntive e assicura una perfetta integrazione e sincronizzazione all’interno dell’infrastruttura digitale già sviluppata in questi anni da Gruppo Masserdotti. Il Software Durst contribuirà alla completa automazione di processo della divisione Digital Decoration, dalla fase iniziale di preparazione dei file fino alla stampa e all’analisi conclusiva. Il tutto grazie alla sua struttura modulare, in grado di adattarsi di volta in volta alle specifiche esigenze del cliente. In Masserdotti, il software si occuperà delle fasi di nesting e ripping, gestendo direttamente il funzionamento dell’intero parco macchine, dai sistemi di stampa (Durst e non) ai plotter da taglio, integrandosi con il gestionale aziendale per fornire in tempo reale dati macchina, uptime, consumi e costi di produzione. “Indicazioni utilissime in grado di dirigere le scelte aziendali in termini di efficienza e sostenibilità a tutti i livelli, da quella energetica a quella produttiva”, prosegue Masserdotti. “Solo attraverso una piattaforma completa, tuttavia, aziende come la nostra saranno in grado di generare insight su larga scala tramutandoli in una leva competitiva e strategica senza precedenti”. Gruppo Masserdotti prevede di portare a termine la totale digitalizzazione del reparto stampa entro il primo semestre del 2020. La seconda parte dell’anno sarà dedicata alla digitalizzazione della divisione Digital Signage del brand Dominodisplay, attraverso soluzioni proprietarie.
L’innovativa vision di Masserdotti è condivisa anche da Durst, che con il concept “From Pixel to Output” esprime proprio la volontà di essere non solo specialista della stampa inkjet digitale, ma fornitore di soluzioni altamente integrate che mirano alla massima efficienza del flusso di lavoro. “L’installazione del software presso una realtà del calibro di Gruppo Masserdotti, che vanta un parco macchine all’avanguardia in cui spiccano la nuova Rhotex 325 e altre soluzioni per il large format printing come Rho 512R Plus, Rho 750 HS e Rho P10 HS Plus, rappresenta per noi un importante field test in ambito di visual communication”, afferma Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst.