Nel consueto appuntamento annuale per la presentazione dei risultati economici dell’anno precedente, Innova Group conferma la sua crescita (+7,7% con oltre 82 milioni di € di fatturato), grazie a investimenti tecnologici che in ottica Industria 4.0, con la gestione dei dati estrapolati dalle macchine, saranno la vera fonte di ispirazione per le strategie del futuro per un nuovo approccio al mercato
Innova Group cresce anche nel 2017, confermando un trend ormai consolidato che vede addirittura il Gruppo di aziende di proprietà della famiglia Pedrotti posizionarsi al 72° posto nella classifica stilata recentemente dal “Corriere della Sera” che ha analizzato i bilanci di 15.000 imprese italiane, evidenziando fra queste la classifica delle migliori 500. Una gran bella soddisfazione, come confermano i tre fratelli Luca, Diego e Stefano, sotto il materno sguardo della Sig.ra Giuliana, sempre presente accanto ai suoi figli per condividere i successi ottenuti, dei quali siamo certi il loro caro papà Giovanni sarebbe estremamente orgoglioso.
“Nel 2017 abbiamo raggiunto quasi 82,5 milioni di € di fatturato con un+7,7% rispetto all’anno precedente e questo è stato possibile grazie agli investimenti in innovazione tecnologica ed efficientamento, che hanno impattato positivamente sulla nostra produttività, nonostante gli importanti aumenti che hanno riguardato il costo della materia prima. L’utile netto, anche grazie a una riduzione del carico fiscale, è cresciuto del 18,8% attestandosi a 7,7 milioni di €”, esordisce Luca Pedrotti, Amministratore di Innova Group, ricordando che nel 2010 a fronte di 200 collaboratori l’azienda fatturava circa la metà e oggi con sole 19 persone in più, ma con un processo di miglioramento continuo, è stato possibile ottenere risultati straordinari. Anche per quanto riguarda i primi mesi del 2018, si conferma per il Gruppo questo trend di crescita, con un aumento superiore al 14%.
Crescita a doppia cifra, nonostante i rincari della materia prima
Quello relativo all’aumento dei costi della materia prima è senza dubbio uno dei problemi più complicati al quale un Gruppo come Innova deve riuscire a far fronte, poiché se da un lato ci sono delle vicissitudini di mercato che hanno portato il costo della carta ad aumentare in alcuni casi anche fino al 40%, vi sono dall’altro lato i clienti che difficilmente accettano un aumento dei prezzi.
L’aumento dei consumi pari a un +8%, che vede l’Italia in linea con gli altri Paesi Europei, e un mercato della carta che guarda sempre più all’esportazione della materia prima in Paesi come la Cina, hanno creato un disequilibrio fra domanda e offerta, facendo diventare merce rara alcune tipologie di prodotti, creando di fatto una tensione sui prezzi.
Come ha spiegato Diego Pedrotti “siamo riusciti a farci carico di questi incrementi di costo, senza aumentare i prezzi ai nostri clienti, grazie agli investimenti dedicati all’efficientamento della produzione. I dati sulla produttività media pro capite per ogni collaboratore di Innova sono superiori del 30% rispetto alla media del settore, segno che la strada che stiamo perseguendo è quella giusta e che riusciamo a proporci sul mercato in maniera competitiva, con un ottimo rapporto qualità/prezzo”.
Gli investimenti in infrastrutture e tecnologie
A Stefano Pedrotti, il più giovane dei tre fratelli il compito invece di snocciolare numeri in merito agli investimenti in programma nel 2018, che vedrà a breve ultimare i lavori dell’ampliamento della sede di Erbè (Vr) dove vengono realizzati i prodotti cartotecnici, per un totale di circa 4 milioni di €. “Questo ampliamento, con una struttura unica nel suo genere, sia per forma che per caratteristiche tecniche, ha richiesto ben 4 anni di studio e progettazione per la scelta del materiale utilizzato per rivestire la struttura”, dice Stefano. La struttura consta di un capannone di 8 mila mq coperti, dalla forma avveniristica con tre tipologie di copertura al fine di ottimizzare i consumi energetici, migliorando l’abitabilità e il comfort negli ambienti di lavoro e soprattutto per garantire la corretta temperatura e umidità al fine di una migliore conservazione del cartone. “Sappiamo quanto la perfetta planarità del cartone sia un elemento indispensabile per garantire un processo di produzione senza intoppi e per consegnare al cliente un imballo perfetto e performante. I lavori termineranno entro l’estate”, aggiunge Stefano Pedrotti.
Per quanto riguarda gli investimenti in tecnologie produttive, per quest’anno la spesa a budget per il Gruppo sarà di circa 11,6 milioni di € (compresi i 4 milioni di € del nuovo capannone iniziato nel 2017). Sempre nello stabilimento di Erbè (Vr) è previsto l’arrivo di una nuova piegaincolla BOBST Masterfold formato 2.30 m oltre alla movimentazione automatica in entrata e uscita dall’impianto e la logistica per trasportare il prodotto finito nel nuovo stabilimento. “Quando prevediamo una nuova macchina, cerchiamo di equipaggiarla con tutte le attrezzature ausiliarie che possano contribuire al miglioramento delle performance della macchina stessa e quindi a un aumento della produttività. Nel caso della nuova Masterfold abbiamo optato ad esempio per l’aggiunta del Accueject, che permette l’espulsione automatica delle scatole non incollate, e di altri optional che servono per utilizzare la macchina alla massima velocità. Inoltre saranno installati sistemi in entrata e in uscita: il modulo Polyjoiner, che facilita la produzione di scatole di grande formato col massimo della qualità e velocità, e il modulo Speedpack, per l’inscatolamento automatico del prodotto finito”, aggiunge Pedrotti.
Per lo stabilimento di Fontanella (Bg) il prossimo mese di agosto verrà installato un printer-slotter Engico a motori diretti da 4,8 metri di larghezza con 2 gruppi stampa flexo. L’impianto è caratterizzato dalla presenza di un doppio fustellatore che consente di realizzare scatole di piccola e media dimensione fino alla velocità massima di 8 mila pezzi ora e la movimentazione in entrata e uscita dalla macchina.
Nello stabilimento di Caino (Bs) è in arrivo un nuovo casemaker Emba 245 a 5 colori, motori diretti, con fustellatore rotativo in grado di produrre fino a 18.000 scatole all’ora.
Infine, sempre a Caino è stata effettuata una modifica sui motori dell’ondulatore Mitsubishi per aumentare la velocità di produzione del cartone ondulato da 350 a 400 metri al minuto.
Le strategie vincenti: con l’Industria 4.0 è iniziata la nuova era industriale che Innova Group ha già intrapreso
Innova Group ha avviato un percorso strategico, recependo in pieno i dettami dell’Industria 4.0, e oltre ovviamente a beneficiare degli sgravi fiscali, ha deciso di puntare in maniera strutturata sul processo che porterà a digitalizzare l’azienda e tutti i suoi processi con un cambiamento che prima di tutto dovrà essere di tipo culturale. “Tutti gli investimenti più recenti sono stati da noi affrontati approcciando le tematiche dell’Industria 4.0 perché totalmente in linea col processo di efficientamento che portiamo avanti da alcuni anni. Siamo consci che da questa strada non si torna indietro e solo le aziende che avranno intrapreso questo percorso potranno guardare al futuro con ottimismo”, aggiunge Luca Pedrotti – “Le nuove tecnologie oltre a migliorare le performance aziendali, ci consegnano una gran mole di dati che dobbiamo essere in grado di analizzare al fine di migliorare ulteriormente tutto il processo produttivo delle nostre aziende. E per fare ciò abbiamo bisogno della collaborazione dei nostri dipendenti, che costituiscono da sempre la spina dorsale e la catena del valore del nostro Gruppo. A tal proposito, dopo due anni di collaborazione con Porsche Consulting, siamo felici dei risultati che abbiamo ottenuto, sia nei numeri, che soprattutto del coinvolgimento attivo delle risorse umane”, conclude Luca Pedrotti.
Il progetto basato sulla filosofia di “lean manufacturing” e portato avanti con la collaborazione di Porsche Consulting, il ramo della casa automobilistica dedicato alla consulenza operativa per le aziende, ha visto Innova Group ridefinire l’organizzazione e i suoi processi aziendali a supporto della crescita, tanto da decidere di creare un ufficio interno, denominato “Divisione Innovazione e Sviluppo” che avrà il compito di guidare il processo di “miglioramento continuo” che coinvolgerà sempre più ambiti del ciclo produttivo degli stabilimenti Innova Group.