Pringraf – Packly: da azienda tradizionale a web-to-pack, perché oggi è il mix di competenze e tecnologie che fa la differenza!

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L’azienda cartotecnica molisana fondata nel 1994, con l’avvio nel 2014 della società sorella Packly, il primo web-to-pack italiano, ha creato un modello di business vincente capace di conquistare clienti in ogni parte del mondo, partendo da un semplice click

La sede di Pringraf – Packly
a Campochiaro (CB)

La storia di Pringraf è quella che accomuna tutte le aziende di stampa e cartotecnica del nostro Paese; società nata in ambito familiare in piccoli spazi, con pochi mezzi a disposizione ma tanta voglia di fare bene e servire, almeno inizialmente il mercato locale. Siamo nel 1994 in provincia di Campobasso nella regione Molise dove Pringraf, che ha da poco rilevato una vecchia tipografia vede uscire i primi opuscoli stampati destinati a una Chiesa locale, il primo e, tuttora fedele cliente dell’azienda dei fratelli Giuseppe e Roberto Prioriello. Radici solide, importanti, orgogliose della propria terra ed è lì che oggi questa azienda produce ogni giorno astucci e scatole personalizzate che vengono spediti in tutto il mondo, grazie a un consolidato team di collaboratori, nati e cresciuti nel raggio di 20 km dalla sede aziendale.

Packly apre la finestra sul mondo del packaging on-demand
La svolta, quella intuizione che ha aperto le porte di questa bella realtà al mercato mondiale è avvenuta nel 2014, quando viene lanciata la start-up Packly, azienda sorella di Pringraf destinata a fare scuola nel settore del web-to-pack. Ed è in questo periodo che durante una fiera Viscom di Milano conosco Packly e il suo mentore, Giuseppe Prioriello, che in un piccolo stand dell’importante kermesse milanese dedicata al mondo della visual communication, mi spiega davanti al monitor di un computer la sua idea. Nulla di rivoluzionario, perché il web-to-print è già stato inventato, ma prevalentemente per la stampa commerciale. In Italia nessuno aveva ancora pensato di offrire il servizio di stampa e produzione di packaging tramite l’invio di ordini via web: Giuseppe e il suo staff di ingegneri programmatori allora studiano e realizzano la nuova piattaforma Packly, l’interfaccia attraverso la quale acquisire gli ordini di astucci e scatole da produrre nei reparti di stampa e converting di Pringraf, che dunque si apre alla stampa e trasformazione di carta e cartone sfruttando la flessibilità della tecnologia digitale. Il portale, che nel corso degli anni è stato sviluppato e ulteriormente migliorato oggi offre in pochi e semplici passi l’opportunità di creare un packaging personalizzato e su misura, a partire da una sola copia. Sono disponibili tracciati fustella su misura, visualizzazioni in tempo reale del modello 3D del proprio progetto grafico che dal momento dell’invio dell’ordine viene realizzato e spedito entro le 48 ore.
I numeri oggi sono di tutto rispetto e le due aziende servono all’incirca 115 settori merceologici.
E con i risultati e la soddisfazione dei clienti iniziano ad arrivare a cascata anche importanti riconoscimenti: Pringraf nel 2014, al prestigioso “The Luxury Packaging Awards” di Londra, si aggiudica il premio come miglior packaging nella categoria Luxury Food Pack e ottiene il premio Best in Show, ovvero quello di miglior packaging di tutta la manifestazione, battendo la concorrenza di marchi di importanza internazionale come Marks & Spencer e Tesco.
Sempre nel 2014 Packly vince il Premio Lion’s Liar al Packaging Innovation di Londra, come migliore idea innovativa del settore, e nello scorso mese di novembre Pringraf viene premiata con l’Oscar della Stampa nella categoria Best Technology Innovator, entrando nel prestigioso Club delle Eccellenze di stampa italiane.

A tu per tu con Giuseppe Prioriello, Ceo di Packly

Giuseppe Prioriello Ceo di Packly

Qual è stata la difficoltà maggiore di integrare Packly e l’offerta via web con i ritmi di una tipografia tradizionale?
“Packly nasce come una costola di Pringraf, una realtà cartotecnica che già dai suoi albori ha sempre pensato fuori dagli schemi. Potrei dunque dire che Packly è stato il passaggio naturale di una intuizione avuta in Pringraf diversi anni fa e che si è integrata perfettamente in una realtà già fortemente orientata al web. Non siamo mai stati una tipografia tradizionale, probabilmente perchè io e mio fratello abbiamo sempre affrontato questa impresa cercando di superare eventuali limiti imposti sia dalla tecnologia che dal modus operandi”.

Nel 2020 avete visto crescere il volume degli ordini via web anche durante la pandemia?
“Il 2020 è stato per tutti un anno difficile, ci siamo trovati di fronte alla necessità di ripensare all’organizzazione del lavoro. Anche in questo, il nostro pensare fuori dagli schemi, ci è stato di aiuto in quanto lo smart working era già una modalità consolidata per il nostro team. Dall’altro lato, abbiamo registrato un aumento del volume di vendite apparentemente in controtendenza con il resto del paese. Ma questo dato invece ci ha permesso di affermare quanto sia cruciale il ruolo del packaging nel posizionamento di un prodotto. Packly si è rivelato uno strumento preziosissimo per tutte quelle realtà imprenditoriali, medie o piccole, che durante la pandemia hanno potuto continuare la loro attività grazie all’e-commerce. Per questo motivo hanno trovato in Packly l’alleato perfetto per realizzare il packaging su misura, nella quantità desiderata e in tempi rapidi e certi”.

Ci parli delle ultime novità di Packly, ovvero le finiture speciali e anteprima 3D delle nobilitazioni?
“Abbiamo implementato sia le nuove funzionalità sull’applicazione web che sul prodotto stampato. In particolare abbiamo lavorato sulle finiture speciali, oro argento e vernice selettiva e soprattutto sulla possibilità per l’utente di visualizzare le nobilitazioni dopo aver caricato il file da stampare e prima di acquistare. Un vantaggio importante non solo per il grafico ma anche per il cliente finale che, in questo modo, ha la possibilità di visualizzare in modo realistico gli effetti di luce creati attraverso la nobilitazione. Le nuove finiture speciali disponibili sono la lamina oro, argento e la vernice spot a rilievo. Una importante novità che consentirà agli utenti di dare valore aggiunto al proprio packaging, senza quantitativi minimi e con la possibilità di vedere on-line l’anteprima della grafica in 3D con la nobilitazione. La visualizzazione on-line delle finiture speciali in 3D per il packaging su misura è una novità in senso assoluto, Packly è la prima piattaforma che rende possibile una visualizzazione in tempo reale della lamina metallizzata e della verniciatura con riserva su un normale web browser, grazie a un semplice link fruibile anche su dispositivi mobili”.

Quanto è cresciuta negli ultimi anni la richiesta di personalizzazioni e nobilitazioni?
“Da un’analisi dei sondaggi proposti tramite il nostro blog alle community dei grafici è emerso che molti professionisti valutano la nobilitazione come un valore aggiunto (45,9%), molto più che la stampa a più colori (6,2%). Tuttavia i produttori deludono le aspettative dei grafici: il 50% di loro non trova supporto e consulenza idonei proprio nel settore della nobilitazione, confermando che questo trend, sebbene in crescita, è ancora lontano dall’essere completamente soddisfatto. Packly e la sua proposta vanno in questa direzione, proponendo una soluzione ready-to-use e dai costi accessibili.
La nobilitazione, per alcuni settori, è quasi un must have e Packly non poteva non accogliere le richieste dei suoi numerosi utenti. Ma aggiungere una lavorazione non era sufficiente, non per Packly e per la sua visione del web-to-pack. Il centro di tutto è e resta l’esperienza dell’utente. Per Packly chiunque deve poter realizzare le sue scatole con facilità e con la possibilità di vedere il risultato finale prima dell’acquisto. L’anteprima delle finiture speciali, con effetti di luce e di riflessi, non è facilmente ottenibile con i più comuni software di progettazione grafica, un’esigenza che Packly ha voluto risolvere senza rinunciare alla semplicità d’uso”.

Che feedback avete avuto dal mercato con le ultime novità?
Il mercato ha risposto da subito con entusiasmo al lancio di queste nuove tipologie di prodotto. A un mese dal lancio delle finiture speciali sono già state realizzate 120.563 confezioni e renderizzati 9570 file 3D. Dopo l’Italia, a livello internazionale, invece, le finiture speciali sono risultate piuttosto richieste in Francia, Svizzera e Olanda. I comparti più attivi nell’utilizzo di queste lavorazioni sono il settore degli alimentari, delle bevande e della cosmesi.
La cura dell’esperienza utente e la regola fondamentale del “keep it simple” rivelano un aspetto fondamentale della visione di Packly: mettere in risalto la piattaforma, che prima di tutto è un software che semplifica il processo di creazione del packaging. Dalla generazione del tracciato fustella, all’applicazione di finiture speciali visibili in anteprima 3D, con la possibilità di condividere la bozza interattiva con un link, e arrivare alla stampa in sole 48 ore”.

Avete in programma nuovi investimenti tecnologici?
“Diciamo che il nostro intento è quello di portare Packly a un livello successivo, replicando la nostra realtà in altri paesi. Il progetto che può sembrare ambizioso è invece il frutto di una scelta di sostenibilità, tema che abbiamo particolarmente a cuore, dal momento che Pringraf sarà a breve una Green Factory. L’obiettivo di Packly è quello di stampare il prodotto nell’area geografica più vicina al cliente. Questo perché non ha molto senso parlare di sostenibilità se poi un packaging deve viaggiare per migliaia di chilometri. Un progetto ambizioso? Sicuramente, ma anche il viaggio più lungo inizia sempre con un primo passo e noi siamo convinti che questo sia il sentiero giusto da percorrere.