Il Presidente dell’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio ha inviato una lettera a tutta la clientela nazionale e internazionale per rassicurarla sulle misure di sicurezza adottate dalle aziende del settore ed esortarle a proseguire nei normali rapporti in essere.
“In questo momento di incertezza, dovuto all’escalation del Coronavirus in molti Paesi, Ucima (Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) ritiene indispensabile far presente a tutta la clientela mondiale che le nostre aziende hanno posto in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei loro dipendenti.
Vogliamo altresì rassicurare che le aziende del settore stanno ponendo l’assoluto impegno nel vigilare sui propri dipendenti e collaboratori per garantire ai propri clienti la continuità dell’attività produttiva, commerciale e l’assistenza tecnica con lo stesso livello qualitativo e senza alcuna limitazione.
Ci corre infatti l’obbligo di evidenziare che l’elevato livello di guardia e prevenzione attivato correttamente dalle autorità italiane a tutela di tutti i cittadini, rappresenta una ulteriore garanzia per la nostra clientela internazionale e non deve in alcun modo essere ritenuto un elemento penalizzante per le nostre aziende, da sempre attente alla sicurezza e alla salute dei loro dipendenti.
Tale impegno, che deriva anche dal ruolo di essere il primo paese esportatore al mondo nel settore del confezionamento, impone a tutte le aziende un’attenzione estrema a tutti gli aspetti di carattere sanitario. Crediamo inoltre che le procedure e le misure di sicurezza adottate dalle nostre aziende possano diventare un modello da seguire e da condividere con la nostra clientela al fine di assicurare gli stessi standard sanitari anche per i loro dipendenti.
I nostri dipendenti sono infatti in grado di autocertificare che non si sono recati nelle zone a rischio in Italia e all’estero, che non hanno avuto contatti con persone che si sono recate in zone a rischio, che non mostrano sintomi del virus e che sono idonei al lavoro secondo la normativa italiana.
Esortiamo pertanto la clientela internazionale a proseguire nelle normali relazioni in essere con le nostre aziende mantenendo la fiducia che il nostro sistema industriale si guadagna ogni giorno su tutti i mercati internazionali.
La nostra Associazione e tutte le aziende italiane sono, come sempre, a Vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni e assistenza”.
Il Presidente
Enrico Aureli