H7 Group si affida alla partnership con I&C per impostare un percorso di crescita strutturata sia sul mercato italiano sia su quello internazionale, con una gamma di taglierine-ribobinatrici speciali e di goffratori
Mandello del Lario in provincia di Lecco, è un paese famoso nel mondo per la storica sede della Moto Guzzi, ma anche per le numerose officine dedite alla meccanica di precisione. Piccole aziende familiari, con personale altamente qualificato al servizio dell’industria, inclusa quella del packaging e del converting, proprio il caso di Sergio Gaddi, titolare di un’ officina meccanica fornitrice di un costruttore locale di taglierine-ribobinatrici, per il quale fabbricava i pezzi necessari alla costruzione delle macchine da converting, famose in tutta Europa per la loro robustezza e affidabilità, ma soprattutto riconosciute come macchine ideali per il taglio e la ribobinatura dell’alluminio. Nei primi anni 2000, le vicissitudini del mercato hanno visto questo costruttore essere assorbito da un’altra azienda e, come spesso accade in questi casi, le maestranze locali hanno deciso di unire le loro forze per continuare a garantire il servizio di assistenza al parco macchine esistente sul mercato, riuscendo così a soddisfare le numerose richieste di converter italiani e internazionali.
Nel 2011 nasce così H7 Group, con l’obiettivo di offrire un servizio di assistenza al parco macchine installato, ma anche di proporsi come fornitore di macchine speciali per l’industria del converting. Oggi H7 Group è gestita da Sergio Gaddi insieme a Simone Riva, con compiti ben distinti tra i due: il primo si occupa del reparto di produzione mentre il secondo è coinvolto nell’assistenza insieme a tecnici specializzati, oltre che nello studio e nello sviluppo delle nuove macchine insieme a un team di giovani collaboratori specializzati in ingegneria elettronica.
“Da subito abbiamo avuta ben chiara la nostra mission, che è quella di dedicarci esclusivamente alle macchine speciali, costruite ad hoc, secondo le esigenze dei nostri clienti”, racconta Sergio Gaddi, sottolineando come il punto di forza di H7 Group sia rappresentato da tecnologie per il taglio di materiali speciali, come l’alluminio per il converting, o anche il rame per altri settori industriali, oltre ovviamente a tutti i materiali tradizionalmente impiegati nell’industria dell’imballaggio flessibile.
Un ulteriore punto di forza di H7 Group sta nella messa a norma e nell’automazione di vecchi impianti: elemento senz’altro positivo per il mercato che permette di dare nuova vita a macchine che strutturalmente sono ancora molto valide, e che grazie all’aggiunta di elettronica e componenti moderni possono continuare a svolgere il loro servizio presso le aziende di converting.
La collaborazione fra H7 Group e I&C
“Da quando ci siamo proposti sul mercato abbiamo sempre lavorato su progetti ben specifici, sia per piccoli converter che per aziende multinazionali. E di recente abbiamo ritenuto opportuna una partnership con la I&C di Sante Conselvan, per poter crescere ulteriormente sia a livello nazionale, sia sui mercati internazionali”, aggiunge Gaddi.
La collaborazione fra le due aziende è stata ufficializzata lo scorso mese di gennaio e consentirà a H7 Group di poter contare su una struttura commerciale già ben inserita e conosciuta all’interno del settore del printing e del converting, sia in Italia che all’estero. “La prima manifestazione internazionale nella quale ci presenteremo insieme sarà la Drupa”, ci riferisce Elisa Conselvan marketing manager di I&C, “e sarà senz’altro un bel banco di prova per testare il mercato. Abbiamo già iniziato un lavoro informativo presso i nostri clienti sulle potenzialità offerte da un’azienda come H7 Group, sia in termini di assistenza tecnica e retrofit su impianti già esistenti, sia come fornitore di nuove tecnologie su misura con le macchine speciali. La riduzione dei lotti di produzione ha fatto aumentare notevolmente le esigenze del reparto di taglio nelle aziende di converting, rivestendo un ruolo sempre più cruciale nel processo di produzione attuale. Insieme abbiamo costituito un team di tecnici anche a livello internazionale, perché come service siamo disponibili a intervenire su qualsiasi taglierina-ribobinatrice esistente sul mercato; nello specifico abbiamo già individuato una serie di aziende che hanno nel loro reparto di taglio macchine datate con le quali sono già stati avviati progetti di retrofitting”, aggiunge Elisa Conselvan.
Una gamma di macchine speciali con il focus sulle tecnologie per la lavorazione dell’alluminio
Definire la gamma di macchine proposte da H7 Group non è semplice, o forse è meglio dire che non esiste alcuna gamma, poiché ogni progetto viene definito insieme al cliente secondo le sue esigenze, dalla struttura della macchina, dotata di spalle estremamente robuste (a partire da 50mm per arrivare anche fino a 120mm) passando per la scelta del tipo di taglio.
Inoltre H7 Group è molto presente anche nel mercato della goffratura, con la costruzione di elementi modulari che possono essere inseriti sia in linea sulle macchine da stampa sia nelle linee di taglio. Un comparto di riferimento per le tecnologie di questa azienda è senz’altro rappresentato dal settore delle capsule per le bottiglie di vino così come da quello degli involucri per l’alimentare (in particolare per il cioccolato): un mercato dove la richiesta di nobilitazione del substrato è molto importante, e nel quale H7 Group vanta già una serie di installazioni presso primarie aziende leader del settore, che producono packaging per i più importanti produttori nazionali e internazionali.
“Relativamente ai nuovi progetti”, precisa Simone Riva, “stiamo sviluppando una taglierina -ribobinatrice in grado di lavorare alluminio nudo a spessori bassi (7/8 micron) che possa essere utilizzata contemporaneamente anche per materiali multistrato compositi.
Il nostro progetto prevede la costruzione di una macchina a tamburo centrale bialbero, con scarico alberi avvolgitori rapido, ad alta efficienza di produzione anche con bobine di piccolo diametro”.
“Le macchine del settore converting degli anni ’60 erano caratterizzate da una struttura portante notevole e oggi noi manteniamo questa filosofia anche nei nuovi progetti”, interviene Riccardo Conca di I&C, che segue da vicino la nuova partnership con H7 Group in qualità di product manager come esperto del settore flessibile e alluminio. “Partendo noi storicamente da un comparto come quello dell’alluminio per packaging flessibile (settore complesso per via delle caratteristiche di questo materiale estremamente sottile e fragile in fase di lavorazione) siamo avvantaggiati dal punto di vista delle applicazioni quando di tratta di lavorare materiali simili come i film plastici. Ricordo anche che fanno parte della nostra gamma anche i tagliamandrini per tubi di cartone” aggiunge Riccardo Conca.
“In questa partnership il ruolo di product manager ed esperto del settore – conclude Elisa Conselvan – è sicuramente importante per l’aspetto consulenziale e formativo che questa nuova collaborazione intende proporre ai clienti: un supporto che va dalla definizione della configurazione tecnologica all’individuazione della tipologia della macchina più consona alle esigenze del cliente e che, se necessario, affianca il converter nelle sue sfide quotidiane in produzione anche oltre il periodo iniziale di avviamento e formazione”.